1. Caso di malpractice implantare
Dr MONTEMEZZO MARCO
2. RIGENERAZIONE OSSEA VERTICALE con tecnica: GBR (Guide Bone Regeneration)
Dr RONDA MARCO
3. Risoluzione di complicanza nella tecnica split crest
Dr LANZA MASSIMILIANO
4. Anatomia chirurgica del lembo linguale
Dr ROSSETTI PAOLO
5. Ricostruzione alveolare tridimensionale: Mesh in titanio VS. membrana in e-PTFE rinforzata in titanio.
Dr D AVENIA FERDINANDO
6. minirialzo del seno mascellare
Dr LANZA MASSIMILIANO
7. Trattamento ricostruttivo con tecnica GBR in area estetica
Dr D AVENIA FERDINANDO
8. Nuova tecnica per la rimozione atraumatica di impianti dentali osteointegrati
Dr CIATTI MAURIZIO
9. Sonosurgery: ERE inf in due tempi.
Dr AGABITI IVO
10. Trattamento del mascellare superiore atrofico senza innesto osseo, mediante 4 impianti e protesi fissa
Dr PENA PEDRO
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![]() | Martedì 10 Aprile 2012 - 21:56 Dr D'AVENIA FERDINANDO : Ciao Alessandro. Grazie per la domanda, anche se la risposta potrebbe rischiare di essere estremamente lunga per essere adeguatamente esauriente! La sede non mi consente di dilungarmi più di un tanto, ma per sintetizzare e generalizzare (anche se questo non è sempre corretto!) le membrane non è conveniente tenerle se esposte, per cui vanno piuttosto rapidamente rimosse, mentre le griglie offrono il vantaggio, se adeguatamente monitorate, di essere mantenute esposte anche per mesi. Ovviamente non si può fare di "tutta un erba un fascio" e quindi la parola magica rimane sempre la stessa: "monitorare" e quindi adattare il trattamento alla situazione clinica ed alle condizioni generali e locali del paziente. Scusa l'ermeticità ma non riesco a condensare maggiormente i frutti di una ventina d'anni di utilizzo di membrane non riassorbibili! Ciao e grazie. |
![]() | Martedì 10 Aprile 2012 - 17:08 Dr LANZA ALESSANDRO : Ciao, complimenti per il caso presentato, ti volevo chiedere qualcosa riguardo la gestione delle complicanze in questo tipo di chirurgia rigenerativa . Nello specifico mi riferisco all'esposizione di membrane rinforzate o griglie utilizzate per la rigenerazione orizzontale e/o verticale. Come ti comporti difronte a questo tipo di evenienza? |
![]() | Martedì 31 Gennaio 2012 - 18:23 Dr D'AVENIA FERDINANDO : Caro Roberto, uso quasi sempre una membrana in collagene SOPRA alla griglia. A volte non uso nulla. Grazie per l'interessamento e per i complimenti. F.D.A. |
![]() | Martedì 31 Gennaio 2012 - 15:10 Dr SERANI ROBERTO : Gentile Ferdinando, una piccola domanda: sopra la griglia metti una membrana rissorbibile o niente? Complimenti per i tuoi casi. Saluti Roberto serani |
![]() | Venerdì 27 Gennaio 2012 - 02:00 Dr LIM ARSENIO II : Hello Dr. Ferdinando, Thank you for your reply! I will be in Germany this March and November this year maybe I can squeeze some time to visit you and Dr. Ronda. Both of your work simply amaze me. I hope you can teach me some of your techniques of this type pf treatment. Congratulations!! |
![]() | Giovedì 26 Gennaio 2012 - 03:20 Dr D'AVENIA FERDINANDO : Dear dr. Lim, i understand perfectly your doubts! First consideration: bone graft nature (autogenous or else) together with healing time are already a big issue! I prefer to use at least 75% of AB with a total healing time ranging from 7 to 12 months. Bone graft maturation can be viewed from two different perspectives: TBV (total bone volume) or lamellar bone level of maturation. Meanwhile the first value is only representative of early bone healing phases, the second one is a real expression of the process of bone remodeling. Lamellar bone is more represented under titanium meshes than e-ptfe membranes (data came from an ongoing split-mouth study at the University) under the same conditions of graft material and healing time. Bone resorption is very limited as long as you uncover implants surrounded by mature bone. If you are really interested in more detailed information I will lecture two scheduled international courses in Parma-Italy on titanium mesh on the 20- 21 and 27-28 of April in english language, with live surgery and hand-on session. If you want more information and a detailed program, please provide me your e-mail so I can send you the correct link to the course organizer. Best regards. F.D.A. |
![]() | Mercoledì 25 Gennaio 2012 - 02:30 Dr LIM ARSENIO II : Congratulations on these cases!! may i ask if possible what type of bone is develop when we performed this procedure? how about resorption of this bone? My curiosity when I am doing this case but is afraid to open again a flap to expose new bone development after implant is placed with them. I hope you got what I mean. Congratulations!! |
![]() | Martedì 24 Gennaio 2012 - 23:44 Dr D'AVENIA FERDINANDO : Ciao Paolo e grazie per complimenti e delle interessanti domande che mi offrono l'opportunità di approfondire la questione. Le mesh possono essere molto più rigide della membrana rinforzata in titanio (dipende dal disegno e dallo spessore) e questo può essere uno svantaggio (richiedono un posizionamento ben preciso) ma anche un enorme vantaggio. Se correttamente posizionate non si muovono neanche a morire e non rischi compressioni causate dalle trazioni muscolari nel periodo post-chirurgico. Mi spiego: con la loro sagomatura e fissaggio con viti definisci con estrema precisione uno spazio rigenerativo che sicuramente si manterrà nei mesi successivi; puoi avere ad esempio un controllo ottimale degli spessori di rigenerazione vestibolare e linguale, cosa non sempre possibile con le membrane. Il fissaggio preciso è più complesso? Forse si, come in tutte le cose nuove.... ma poi si impara! Metallo su metallo non è un problema....le griglie sono in titanio. Il posizionamento degli impianti che vedi nel caso è fotografato da due prospettive differenti e questo è frutto sicuramente della prospettiva: ho usato la chirurgia guidata! Vero è piuttosto che spesso la rigidità della griglia ti produce un eccesso di rigenerazione verticale, perché difficilmente si riesce a schiacciare conto le viti tappo degli impianti. Se noti in sede 4.7 l'impianto era completamente sommerso da nuovo osso ed ho dovuto scavare (e non poco) per esporlo. Ti assicuro che sono fatiche che eviterei volentieri, ma che comunque preferisco a rigenerazioni risicate! Saluti e grazie ancora degli spunti. Ferdinando |
![]() | Martedì 24 Gennaio 2012 - 16:44 Dr ROSSETTI PAOLO : Molto bello il caso. Notevole l'iconografia. Visto che ci siamo, ti sottopongo un quesito: Non avendo esperienza nell'uso delle griglie, ma solo di membrane rinforzate, mi sono sempre immaginato che l'applicazione di questi dispositivi fosse resa difficile dalla loro rigidità. La mia sensazione (forse errata e di non utilizzatore) è che la loro maggiore rigidità possa condizionare negativamente la precisione con cui il dispositivo viene adattato al picco osseo mesiale (quello distale all'ultimo dente, che spesso è sottile e di forma irregolare). La cosa mi dà l'impressione di complicarsi ulteriormente con il contestuale innesto degli impianti, vista la necessità di gestire le possibili interferenze tra i dispositivi (metallo su metallo). E' questo un reale problema o un mio pregiudizio? In effetti sembra che anche tu abbia dovuto regolare l'altezza degli impianti, avvitandoli un po' rispetto alla posizione "pianificata" (visibile nella foto 5), per poter collocare la mesh. Ti anticipo il ringraziamento per una tua gradita risposta. |
![]() | Martedì 24 Gennaio 2012 - 15:47 Dr D'AVENIA FERDINANDO : Grazie Paolo e Vincenzo! Sono contento di aver fornito uno spunto utile, oltretutto condiviso! |
![]() | Martedì 24 Gennaio 2012 - 13:26 Dr VINCENZO : bravo. complimenti. sempre istruttivo vedere questi casi |
![]() | Martedì 24 Gennaio 2012 - 09:45 Dr LORETI PAOLO : Ciao . Caso molto bello , ben condotto ed ottima iconografia.Complimenti. Condivido come te l'utilizzo nella rigenerativa delle griglie rispetto alle ptfe per vari motivi : migliore adattabilita' al difetto , tempi piu' rapidi per la rivascolarizzazione ( io rientro a 4 mesi con le griglie ) , maggiore rigidita'. Bella anche la gestione dei tessuti molli che è sempre necessaria in casi di rigenerazione ed anche il progetto protesico che denota conoscenza e capacita' di gestione del caso a tutto campo. Bravo ! |
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